Vacanza studio a Valencia

Gianluigi Cogo
Gigi Cogo travel blog
3 min readApr 14, 2023

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Photo by Kristina N on Unsplash

Mese strano Febbraio, forse il meno indicato per Valencia. Non che faccia proprio freddo, ma ciò che manca davvero è invece il caldo che, da queste parti, tocca spesso i 20 gradi anche a Gennaio.

Lo scopo del nostro viaggio ci porta comunque a sfidare questa condizione perchè concentrati sull’obiettivo primario dello studio della lingua spagnola che ci ha spinto a provare l’esperienza della vacanza studio in Spagna.

Siamo dunque iscritti a un corso intensivo presso El Rincon del Tandem assieme ad altri studenti provenienti da ogni parte del pianeta. Compagni di viaggio di ogni età che portano in dote lingue, culture e visioni del mondo diverse e complementari.

Il corso si svolge al pomeriggio lasciandoci dunque tutte le mattine disponibili per godere la città. Le serate restano anch’esse libere per frequentare i migliori ristoranti di Rufaza da soli o in compagnia di amici italiani che qui hanno scelto di svernare. Poi, anche una reunion famigliare di poche ore con il figliolo che ci ha raggiunto durante il suo girovagare per la Spagna.

Foto di Gigicogo

Tralasciando una terribile giornata di pioggia che per nostra fortuna ha scaricato su Valencia la sua rabbia proprio durante le lezioni pomeridiane, il resto dei giorni disponibili li abbiamo trascorsi alla scoperta di angolini nuovi e di esperienze che, nelle nostre precedenti frequentazioni (solo l’anno scorso abbiamo passato qui il periodo pasquale), avevamo tralasciato.

La fortuna di soggiornare in un hotel situato proprio a Russafa ci ha permesso di girare in lungo e in largo il quartiere e di scoprire soprattutto posti nuovi dove mangiare.

Russafa, fino ai recenti anni ’90, era ancora un quartiere marginale di Valencia. In seguito si è trasformato rapidamente nel cuore pulsante della città e punto di incontro per una gioventù vogliosa di divertirsi e di far tardi fino a notte fonda. Un quartiere che, comunque, si può anche definire un po’ hipster, soprattutto per il gran numero di gallerie d’arte, negozi di artigianato, ritrovi alternativi e ristoranti che riescono a mescolare e rendere attrattive un’infinità di culture che qui han trovato spazio per esprimersi, a partire da quelle dell’America latina che son rappresentate con un’infinità di locali e negozi.

Al centro di tutto c’è il Mercat de Russafa dove si trova veramente ogni tipo di cibo proveniente dagli angoli più reconditi del mondo.

Foto di Gigicogo

Non mancano comunque le occasioni per godere di un anticipo di primavera al Parco Gulliver, piuttosto che al rinnovato Parque Central o alla spiaggia della Malva-rosa dove ovviamente non ci si lascia mai sfuggire una paella di pescado.

Abbiamo soggiornato:

I posti migliori dove abbiamo mangiato:

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